Quanto è difficile uscire da certe sensazioni, superare il distacco e i rimpianti, i momenti di solitudine, le paure...
In questi ultimi venti giorni sono stata davvero male, non riuscivo a superare del tutto la scomparsa del mio papà, avrei voluto parlargli e chiarire tanti aspetti del nostro rapporto. Mi sono sentita triste e sola perché ognuno di noi ha affrontato questo lutto in modo diverso e solitario. Tra noi fratelli non c'è stato uno scambio di sentimenti, di sostegno morale reciproco.
Come sempre mi ero illusa che questa sarebbe stata comunque un'occasione per riavvicinarci, per ridurre le discussioni e aiutarci a vicenda e invece dopo un breve periodo di apparente collaborazione si è ripresentata la venalità di certe persone, il disinteressamento di altre....
e io sono caduta in crisi profonda, non riuscivo nemmeno a uscire di casa se non per andare a fare le terapie.
Poi ho cercato aiuto da uno specialista che mi segue da anni per cercare di superare il vuoto, lo sconforto, l'amarezza e la delusione ma non è servito a molto perché mi sono sentita rispondere solo che alla mia età devo imparare a convivere con la solitudine e rassegnarmi che il rapporto con i miei fratelli non potrà mai più essere idilliaco. Credevo di ricevere qualche suggerimento per superare tutto questo a livello psicologico e invece...
Per fortuna ho degli Amici che sono speciali, quasi dei veri fratelli, ❤ che con i loro messaggi, le loro chat mi hanno fatto un pochino reagire e almeno ora non mi sento in colpa per non essere riuscita ad andare a trovare il mio papà prima che volesse in cielo e ho iniziato a fare delle passeggiate visto le belle giornate.
Non so il motivo ma mi sono bloccata con il cucito creativo, ogni scusa è buona per non prendere in mano ago e filo per finire almeno le dolline da regalare il prossimo Natale ai ragazzi dell'ematologia. Quando ci provo mi sembra di sbagliare tutto, quello che realizzo non mi piace e ho l'impressione di perdere solo tempo. 😢 Sono quasi a metà ma non so a questo punto se riuscirò a riprendere. La stessa cosa vale per la fotografia, la macchina fotografica è chiusa nel cassetto da tanto tempo...
Ogni volta che guardo la foto del mio papà non mi sembra vero che non ci sia più e penso che quel poco di unità tra noi fratelli si sia sgretolata ulteriormente.☹😖😭
So che devo reagire per me stessa, la vita deve continuare, e per la mamma che fa fatica ad accettare che lui non ci sia più, del resto hanno passato insieme 57 anni. Spero di riuscire a far uscire definitivamente la mamma dalla struttura entro maggio anche se non riesco a trovare un appartamento più grande perché proprio non si trova bene e vuole tornare a vivere con me per sentirsi meno sola.
Tra una ventina di giorni avrò il colloquio con la psicologa dell'ematologia che mi conosce ormai da 12 anni e forse lei riuscirà ad aiutarmi a riprendere la vita in modo più sereno e a riprendere i miei hobbies che rendevano meno lunghe e solitarie le mie giornate.
Adesso vi saluto e cercherò di riprendere a seguire di più questo mio angolino.
A presto👋👋👋👋
