Ieri ho iniziato il secondo ciclo di terapie per combattere il mio nemico invisibile con più convinzione rispetto al primo. Sarà ancora lunga ma i risultati positivi del protocollo krd si iniziano già a vedere dagli esiti del controllo alla fine del primo ciclo. Certo iniziano a comparire anche gli effetti collaterali come stanchezza, sensazione di pesantezza alle gambe e rigidità e intorpedimento a un braccio ma per ora sono molto gestibili.
Voglio vivere questa nuova battaglia come l'ennesima prova della vita per arrivare poi a voltare pagina definitivamente e trovare quella tranquillità che ormai credo proprio di meritare anche se sarebbe tutto più facile se certe persone a me vicine la smettesse di creare sempre discussioni e incomprensioni e altre che credono di essere riuscite a entrare a far parte integrante della famiglia restasse al loro posto visto che per il proprio atteggiamento non lo saranno mai. Fingere che io non abbia niente quando fa comodo per deresponsabilizzarsi da ciò che fa comodo e allo stesso modo che io non sia più capace di fare niente è da sconsiderati e opportunisti ma chi assume tale atteggiamento sa anche bene che sto imparando a difendermi e presto molto presto uscirà definitivamente dalla mia vita nonostante i legami di parentela.
Questa è per me la seconda opportunità per cambiare vita e non voglio di certo sprecata quindi mentre combatto la battaglia contro il mieloma multiplo combatto anche per riconquistare quei diritti che qualcuno essendo l'unica figlia femmina, la più piccola per di più convivente con i miei genitori anziani crede ancora di negare e che non mi spetti. Io ho tanti diritti quanti doveri come tutti gli altri figli e su questo nessuno può obbiettare...
In bocca al lupo... sii forte e vedrai che ne uscirai vincitrice!
RispondiEliminaUn abbraccio
Laura
Hai iniziato un altro percorso, coraggio che sei una combattente!
RispondiEliminaBarbara
È dura ma c'è la sto mettendo tutta
EliminaÈ dura ma c'è la sto mettendo tutta
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