Dichiaro che le opere che espongo e vendo in maniera occasionale e saltuaria sono esclusivamente frutto del mio ingegno ed hanno carattere creativo e ricadono nella categoria appartenente all'articolo 04, comma2, lettera H del D.Lgs. 114/ 31.03 (ex "art.61")






sabato 8 aprile 2017

LE PRIME DUE SEDUTE DI TERAPIA

Mercoledì e giovedì mi sono sottoposta alle prime due sedute di terapia ed è stato piuttosto devastante, probabilmente perché ero convinta di sopportarle come 10 anni fa e perché fatte molto contro voglia. In realtà ogni seduta dura circa 3 ore invece di 45 minuti, già mentre somministrano i farmaci inizio a sentirmi debole, tremolante e la pressione tende ad abbassarsi quindi poi mi sento insicura in ogni cosa che provo a fare. Quello però che è peggio è che sto avendo molte difficoltà ad accettare il fatto che molte cose non riesco più a farle, che il mio corpo sta risentendo molto del mio nemico invisibile con un forte dimagrimento e che nonostante si noti molto che ho problemi di salute intorno a me ci sia insofferenza, il preconcetto che comunque non è poi una cosa così seria e che non ci sono solo i miei problemi e anzi io ne creo proprio per non essere più in grado di fare tutto quello che facevo fino a poco tempo fa. Io non sono abituata a fare la "vittima", ho sempre cercato di essere indipendente in tante cose per non scocciare chi ha un lavoro per evitare di fargli prendere permessi, ho sempre cercato di gestire da sola situazioni molto più grandi me da sola anche se le responsabilità andavano condivise, forse non sono xapace di chiedere aiuto nei momenti più difficili commettendo poi anche tanti errori gravi ma credo che certe persone dovrebbero intuire le difficoltà che certe situazioni comportano a livello psicofisico. Ci sono giorni nei quali se non ci fossero i miei amici che mi stanno vicini con un messaggio, una telefonata, non so come reagirei...
Ho deciso visto tutte queste difficoltà di provare a chiedere aiuto a chi può trovare un modo idoneo per farmi reagire, per trovare immediatamente la forza di reazione che ho avuto 10 anni fa, un obbiettivo che mi permetta di affrontare con più grinta e allo stesso tempo calma questa lunga battaglia. Non mi vergogno nell'ammettere che ho persino pensato di non combatterla questa battaglia e lasciare decidere al destino ma poi qualcuno a me molto vicino mi ha praticamente imposto di affrontarla sia per il mio bene che per il suo. Eh sì perché c'è una persona che ha bisogno di me come io di lei anche se negli ultimi tempi il nostro rapporto non è dei migliori....
Non è bello vivere facendo il conto alla rovescia per vedere quanti giorni mancano alla fine del tunnel, un tunnel in fondo al quale non riesco ancora a intravedere la luce di un vero cambiamento in positivo di tutte le situazioni che devo affrontare contemporaneamente.

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